La storia del baseball spalatino è stata fin dall’inizio nel segno di alti e bassi, di grandi risultati, ma pure di grandi difficoltà. Era iniziata ingranando la quinta negli anni ’20, per poi spegnersi gradualmente in meno di un lustro. Era tornata di nuovo in auge nella seconda metà degli anni ’30, per arenarsi ancora una volta allo scoppio dell’ultima guerra mondiale. E infine un nuovo ritorno di fiamma. All’inizio degli anni ’70 il baseball è tornato a mettere le sue radici in Dalmazia e l’amore verso questo sport non è più venuto meno.
Eletti i nuovi vertici
Come abbiamo visto nell’ultimo episodio, finalmente il 7 marzo del 1974 si tenne l’Assemblea elettorale del nuovo club di baseball, il Salona. Parteciparono all’Assemblea Lujo Aras, Božidar Čudina, Edo Deković, Boris Dvornik, Pavao Đirlić, Kemal Gekić, Nino Grbelja, Damir Klarić, Leo Kljaković, Rajko Kraljević, Božidar Kučić, Ivan Lejo, Duško Marović, Vinko Milas, Ranka Matošić, Vinko Mladineo, Vinko Ninić, Edo Pezzi, Davor Pojatina, Mario Profaca, Vinko Reić, Ante Rošin, Danijel Seršić, Neno Sonjara, Luka Ujević e Boris Vušković. Nella presidenza sono stati eletti: Božidar Kučić, Vinko Mladineo, Duško Marović e Boris Vušković. Inoltre, durante questa sessione assembleare venne fatto il punto sull’attività nei precedenti due anni e venne approvato il nuovo Statuto societario. E infine alla carica di presidente fu eletto Boris Vušković, a quella di vicepresidente Vinko Milas, mentre il ruolo di segretario venne affidato a Vinko Mladineo.
La registrazione il 9 aprile ’74
Finalmente il 9 aprile del 1974 la registrazione del club venne ufficializzata e così nella Jugoslavia di allora cominciò a operare con tutti i crismi della legalità la prima società di baseball. All’epoca questa registrazione fece molto clamore sui media e la società si ritrovò subissata da messaggi di auguri provenienti da tutte le parti del Paese. Ma non solo, contemporaneamente da diverse parti giunsero richieste di spiegazioni e chiarimenti sulle regole di questo sport. In parecchie zone del Paese emerse pure la volontà di formare altre società, richiamandosi al lavoro pionieristico fatto a Salona prima e a Spalato poi.